lunedì, marzo 24, 2008

Pedofilia: le strane trappole della FBI

La polizia federale americana (FBI) ha messo su Internet un link che porta meccanicamente chi lo clicca a beccarsi una denuncia per pedofilia.
Il fatto che anche un navigatore sbadato o semplicemente curioso possa cliccare sul link, o che chi lo fa consapevolmente non ha per questo ancora commesso nessun atto pedofilo, non sembra interessare l'FBI.
Uno dei malcapitati è il medico Roderick V., che il 22 aprile dovrà giustificarsi davanti a una corte federale sul perché è andato a cercare proprio quel collegamento. L'accusa per Roderick V. è di aver voluto scaricare filmati pornografici in cui appaiono minorenni. Tuttavia, gli inquirenti che, armati fino ai denti, sono andati a perquisire la sua abitazione, non hanno trovato alcun materiale compromettente, a parte un "thumbnail" (foto minuscola) che ritrae due giovani.


Negli States tali metodi sono oggetto di accese polemiche. Gli agenti dell'FBI "postano" in svariati forum immagini di minorenni, invitando i visitatori a prendere visione di materiale consimile facendo click sull'indirizzo indicato. In realtà già loro stessi compiono un reato, in quanto le foto che servono da specchietti per le allodole mostrano bambini e ragazzi nelle pose più sconce.

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