lunedì, febbraio 02, 2009

Ennesimi omicidi politici in Russia

Il 19 gennaio è stata uccisa in pieno centro di Mosca Anastasia ("Nastyia") Baburova, giornalista della Novaya gazeta. Insieme a lei era il 34enne avvocato Stanislav Markelov. Lui è caduto per primo. Il sicario ha mirato alla sua nuca. La Baburova ha cercato di inseguirlo, ma è stata colpita a sua volta da una pallottola alla testa.
anastasia baburova
stanislav markelov
Stanislav Markelow rappresentava gli interessi delle vittime torturate e giustiziate in Cecenia. Si occupava inoltre di casi in cui sono stati coinvolti gruppi neofascisti appoggiati dal governo di Putin. Dopo la morte di Anna Politkovskaya, Markelow fu parte civile nei processi ai giornalisti che di quell'omicidio scrissero con toni poco graditi al governo.
Un altro fra i suoi clienti di rilievo era il giornalista Mikhail Beketov, aggredito e picchiato selvaggiamente nel novembre 2008.
Markelow era anche l'avvocato della famiglia di Igor Domnikov, un redattore della Novaya gazeta che venne ucciso nel 2000, e stava tentando di convincere le autorità a trascinare davanti al giudice gli assassini di Domnikov, che si trovano ancora a piede libero.


Anastasia Baburova aveva soltanto 25 anni e lavorava come freelance per la Novaya gazeta da pochissimi mesi: aveva infatti iniziato nell'ottobre 2008, decisa a investigare sulle organizzazioni neonaziste e a svelare la verità che si cela dietro ai loro efferati crimini.


I sospetti sul doppio omicidio sono subito caduti sull'ex colonnello Igor Budanov, che in Cecenia ha torturato e seviziato a morte la 18enne Elza Kungayeva. Budanov, condannato a 10 anni di carcere per crimini di guerra (uno dei pochissimi casi di ufficiali costretti a essere processati), è stato rilasciato 18 mesi prima della scadenza della prigionia. Motivo: "buona condotta". Stanislav Markelow era uno degli avvocati della famiglia Kungaev e aveva protestato vanamente contro la liberazione del colonnello.




Putin, il nuovo zar

Putin è diventato Presidente russo il 26 marzo 2000 e, strano ma forse no, l'omicidio a Elza Kungaeva nel villaggio ceceno di Tangi fu perpetrato la stessa sera della sua elezione. Il colonnello Budanov dovette affrontare il processo quasi a rappresentanza di tutti gli altri ufficiali colpevoli di torture e omicidi in Cecenia e che, com'è tipico della Russia, l'hanno fatta franca. Ora è libero anche Budanov ed è logico pensare che il killer che ha eliminato Markelow e la Baburova abbia agito dietro sua richiesta. Ma non ci sarà, ovviamente, nessuna vera inchiesta, così come è accaduto dopo l'omicidio ad Anna Politkovskaya.
L'8 maggio 2008, Vladimir Putin divenne il nuovo Premier e come Presidente subentrò al suo posto Dmitri Medvedev, comunemente ritenuto una marionetta dell'ex capo del KGB.


E' ormai lunghissima la lista dei giornalisti che hanno trovato la morte perché si sono rivoltati contro la corruzione e le ingiustizie del governo di Mosca. Lo scorso agosto, nella Inguscezia (un'altra repubblica nord-caucasica), è stata la volta di Magomed Yevloyev, responsabile di un sito Internet di opposizione. (Maggiori informazioni qui: http://ingushetiya.wordpress.com/) I suoi fans hanno immediatamente puntato il dito contro l'allora presidente e ministro degli interni dell'Inguscezia e ci fu un plauso generale quando il Cremlino depose l'uomo da entrambe le cariche. Ma lui nel frattempo ha trovato una nuova sistemazione come ispettore generale a Mosca...
L'impunità, a quanto pare, prevale sempre.





Altri giornalisti russi recentemente uccisi o tolti dalla circolazione

Luglio 2008 - Larissa Arap, oppositrice di Putin, viene rinchiusa in manicomio a causa degli articoli in cui denunciava che in centri per la cura di malattie mentali veniva praticato l'elettrochoc su bambini. A denunciarlo è il Fronte Civile Unito, l'organizzazione politica che fa capo all'ex campione di scacchi Kasparov.

Settembre 2008 - Nel Daghestan, regione russa nel nord del Caucaso, Abdulla Alishayev è stato attaccato da un gruppo di uomini non identificati, che lo hanno ferito alla spalla e alla testa. L'uomo è stato operato, ma i medici - riferisce la polizia - non sarebbero riusciti a salvarlo.

Novembre 2008 - Mikhail Beketov, direttore del quotidiano Khimkinskaia Pravdà, viene trovato svenuto in un lago di sangue sotto casa propria. I medici gli amputano una gamba e fanno altri interventi che gli salvano la vita ma lo lasciano come un rudere d'uomo. Un pezzo del cranio gli ha perforato il cervello.

Dal 1992, sono più di 100 i giornalisti uccisi. Solo in Irak e in Algeria ne sono morti di più. (Una lista esauriente si trova qui, oppure qui. Tra di loro anche un italiano: Antonio Russo, un freelance che lavorava per Radio Radicale, ucciso in Georgia attraverso lo schiacciamento del torace, metodo tipico dei servizi segreti sovietici. Russo era in procinto di rientrare in Italia per portare nuove testimonianze e documenti sull’atrocità della guerra in Cecenia.


Secondo il rapporto di Transparency International del 2008, la Russia occupa, tra i Paesi "trasparenti", il 147simo posto insieme a Kenya, Bangladesh e Siria: ciò significa che è tra i più corrotti. L'Italia di Berlusconi la troviamo al 55simo posto, addirittura dopo il Sud Africa. In cima alla classifica sono Danimarca, Nuova Zelanda e Svezia.

1 commento:

Danx ha detto...

Ho letto su Internazionale...
Ci si lamenta tanto dell'Italia...beh, in effetti...con un capo di Governo che fa l'amicone con Putin c'è poco da stare allegri...